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http://dl.ub.uni-freiburg.de/diglit/das_buergerhaus_26_1934/0024
pito lo stemma di quella famiglia. Ma
nessuna persona di Mendrisio ricorda oggi
che la casa sopradescritta sia stata ritenuta
dai vecchi del paese, come appartenente
nei tempi andati, agli Odescalchi.
Invece il Prof. Ortelli, che si occupò sempre
dei nostri ricordi storici, rammenta
d'aver sentito dal defunto Priore Edoardo
Torriani che agli Odescalchi appartenne
la casa in Via Stella, al N. 154.
Questa è certamente una costruzione antica
, ma molto alterata: conserva nella
volta dell'androne, belle decorazioni barocche
, a stucco; e decorazioni simili si
trovano in un piccolo locale a terreno
verso il cortile, che potrebbe essere stato
una cappella: vi si vedono ancora, ben
conservati, gli stemmi dei Della Torre e
dei Ghiringhelli; nel colmo della volta c'è
un bassorilievo rappresentante S. Giovanni
Battista.

Particolari del Vecchio Pretorio

Tavv. 10-11

Salendo per la Contrada dei giardini a
lato della Casa Prepositurale, si trova
a destra una porticina che dà su alcune
ortaglie dove si osservano ruderi di antichi
fortilizi. Una muraglia costruita
probabilmente in età posteriore, li separa
da un terreno, che deve essere stato il
giardino del vecchio Pretorio, poiché
conserva un bel cancello (tav. 11) con
pilastri di pietra, che s'apre di fronte al
portale del detto palazzo. L'antico Pretorio
serviva già da Corte di giustizia ai
Landvogti nel 500 : infatti sotto il portico
si vedono ancora due dei loro stemmi posti
ai lati delle inferriate delle guardine. Il
portico è spazioso, ma breve: sostenuto
da colonne molto più alte e grosse di
quelle che si vedono solitamente nelle
case private : sembrerebbe una costruzione
dell'Ottocento. Questo edificio fu alterato
e trasformato parecchie volte, secondo
la necessità del momento. Vi rimane, particolare
assai notevole, un soffitto di legno
a cassettoni (tavv. 10—11) ornato di
scolture che presentano i caratteri assunti
dai motivi ornamentali del Rinascimento
nei paesi tedeschi: forse furono fatte eseguire
da artefici venuti dai Cantoni svizzeri
per ordine di qualche Landvogto.

Balconcino della Casa Codoni
Tav. 10

La casa sulla Piazza del Ponte, nella
quale si trova l'antico Caffè delle Colonne,
e che fu prima la dimora della cospicua
famiglia dei Franchini, è ora di proprietà
Codoni. A tav. 10 ne vien riprodotto un
balconcino settecentesco interessante per
la sua graziosa semplicità.

Casa Brenni

Tav. 10

La Casa Brenni si trova in Via del Ginnasio
, al N. 230 e pare costruita verso la
fine del 700, o forse al principio dell'800.
L'androne che dà nel cortile conserva l'antico
caratteristico pavimento a disegni
geometrici ottenuti con ciottoli, e mattoni
disposti di costa. Gli archi del portico
sono ampi e sostenuti da colonne più alte
che non siano di solito in questa regione.
Una breve balaustra di pietra fiancheggia
l'avvio della scala ed ha, sul primo pilastrino
, una fiamma di pietra, che sembra
raffigurare una fiaccola accesa.

Ristorante Crou

Tav. 10

Il Ristorante Crou è una vecchia costruzione
caratteristica, posta sulla costa
del monte che domina Mendrisio; ha
una struttura architettonica di ottime
proporzioni e si adatta perfettamente al
terreno, con muraglioni e terrazzi, formando
nel paesaggio un insieme intonato e
gradevolissimo. Si ignora l'origine ed il
significato della parola „Crou", che non
sembra essere un nome di famiglia. Piuttosto
deve essere la denominazione di una
località, trascritta col dittongo ,,ou" per
indicare che l'u è da pronunciare alla toscana
e non alla lombarda. (Un documento
del 1553 pubblicato dal Priore Edoardo
Torriani nel Bollettino storico della Svizzera
italiana, riguarda un delitto avvenuto
vicino al „Crou" di Mendrisio.)

Antico Chiostro degli Umiliati
Tav. 11

Proseguendo in direzione opposta a
quella dove si trova il Vecchio Pretorio,
verso Contrada vecchia, s'incontrano pa-

XXII


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